La storia si dipana in due spazi temporali diversi, il protagonista rivive una storia del suo passato attraverso le vicissitudini del presente. Non cerca giustificazione a ciò che è diventato, ma attraverso una catarsi indotta ritrova le origini del suo essere, e involontariamente il significato dell'amore. Jean è arrivato in un luogo che detesta sin dal primo istante, il lavoro non è quello che vorrebbe, il paese è lontano dai suoi parametri vitali, ma lentamente attraverso il rapporto con Emanuela scopre la vera natura di sè. Questo viaggio avviene su istigazione della ragazza, che incalza l'uomo a narrare e a ricordare quanto è sepolto sotto cumuli di spazzatura. Il cammino è difficile e doloroso, e piangendo lo percorre sino alla verità finale.
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