Terrificante Essere
nascosti dentro il Ventre della Notte, aspettando
che l'alba squarci il Buio

giovedì 1 novembre 2012

L'impronta dell'alba.


 
Fuori il buio, senza elettricità, era di un nero impenetrabile e le finestre che aveva rimediato dal grossista tenevano bene. L’aria gelida non filtrava e le persiane riuscivano a nasconderlo dalle bestie. Non aveva mai notato quanti animali si aggiravano in cerca di un facile pasto. A volte provava persino paura, strano perché non conosceva quella emozione un tempo.
Sebbene avesse raggranellato parecchie armi e un paio di casse di munizioni, non si sentiva sicuro e ancora quella strana sensazione allo stomaco.
< La paura non ti passa se hai un fucile in mano. Anzi a volte ne hai di più >
Un branco di lupi da giorni gironzolava vicino alla sua fortezza, avevano fame anche loro, ma per adesso non sarebbe diventato il loro pasto.
La neve stava cadendo copiosa, obbligandolo a restare chiuso per chissà quanto tempo. Fortunatamente aveva svaligiato un supermercato e fatto una gigantesca scorta di generi alimentari in scatola. Senza la corrente elettrica tutto il resto era diventato una marmellata di vermi. Eppure si ricordava di un servizio giornalistico ascoltato alla radio, in cui decantavano le doti del cibo surgelato nel confronto col cibo fresco e di quello in scatola.
< Già la radio, non ho provato nemmeno ad accenderla oggi > si disse a voce alta mentre cercava le due ultime batterie. Le infilò nella piccola ricevente cercando fra i vari canali. Solo fruscio di fondo e qualche inutile scarica elettrica.

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